L’Assessore alla Sanità illustra le modifiche alla DGR 30

L’Assessore alla Sanità convoca alcuni degli Enti che hanno presentato ricorso al TAR contro la DGR 30. Le Associazioni sono tra gli invitati all’incontro che avrà lo scopo di “illustrare le proposte di revisione alla DGR 30” e ascoltare le nostre “considerazioni in merito“.

Le Associazioni, rappresentate da ALMM e DIAPSI Piemonte, hanno risposto accogliendo l’invito e aggiungendo le seguenti considerazioni:

Speriamo che sia l’occasione per dare vita ad un rinnovato dialogo tra Amministrazione regionale ed Associazioni, dialogo purtroppo bruscamente interrotto dall’inaspettata adozione della deliberazione Giunta Regionale Piemonte 3 giugno 2015, n. 30-1517.

Poiché pende un giudizio innanzi al T.A.R. Piemonte, a scanso d’equivoci corre l’obbligo di precisare – fin d’ora – che la nostra partecipazione alla riunione non potrà, in nessun modo, essere intesa come forma di partecipazione al procedimento amministrativo ove nessuno scritto sulle modifiche in corso ci è pervenuto né tantomeno codesta Regione ha spiegato come intenda superare le illegittimità dedotte nel giudizio T.A.R. Piemonte R.G. n. 963/2015.

Per tale ragione si preannuncia che il 19 maggio 2016 non sarà possibile esprimere ponderate considerazioni su quanto sarà detto ed a verbale – ove questo venga redatto – bisognerà dare atto di tutto quanto viene esposto nella presente nota (che – per semplicità – potrà anche essere allegata al verbale con richiamo espresso delle sottoscritte Associazioni a quanto ora detto).

A tal fine, insistiamo affinché codesta Amministrazione voglia far pervenire a tutti i soggetti interessati il testo della delibera in corso di redazione affinché sia possibile valutarla con attenzione in un arco di tempo ragionevole e proporre osservazioni scritte.

Tutto ciò in ossequio ai principi generali che devono governare ogni procedimento amministrativo.

Impregiudicate, in ogni caso, tutte le censure formulate nel ricorso originario e nei successivi motivi aggiunti T.A.R. Piemonte R.G. n. 963/2015″.